IL "NEMICO" DELLA DEMOCRAZIA E' CAMBIATO
IL "NEMICO" DELLA DEMOCRAZIA E' CAMBIATO
ESERCIZI DI PENSIERO/1-2025 (in prestito)
IL “NEMICO” DELLA DEMOCRAZIA È CAMBIATO
In occasione dell’inaugurazione del Centro per l’educazione a Torino il 17 maggio 1990 Norberto Bobbio svolse una straordinaria relazione. I seguenti Esercizi di pensiero ne riportano l’ultima, attualissima, parte.
«Ho detto più volte che la democrazia sarà compiuta quando ci sentiremo tutti cittadini del mondo. Questi cittadini del mondo nasceranno dalla scuola o non nasceranno. Il che non vuol dire diminuire o addirittura eliminare il senso della nostra identità nazionale, che tra l’altro, bisogna pur dirlo, in Italia non è molto alto. Ma dovrebbe essere una ragione di orgoglio far parte di una nazione tanto civile da contribuire ad avanzare nel cammino verso l’eguaglianza di tutti gli uomini, che è il presupposto della democrazia universale. Ma bisogna pur rendersi conto che il nemico è cambiato. Con questa osservazione termina il mio discorso. Il nemico contro cui ha combattuto le sue battaglie la democrazia è stato il potere autocratico, il potere di oligarchie chiuse che perpetuano se stesse. La democrazia rappresenta il potere che sale dal basso contro il potere che scende dall’alto. Oggi ho l’impressione che il vero nemico della democrazia, cioè il governo di cittadini responsabili, è proprio il contrario. Non è l’uomo di élite, ma è l’uomo-massa. Il nemico non è l’uomo di eccezione che si erge prepotentemente sugli altri, o per lo meno non è solo questo, ma è l’uomo qualunque, il conformista, “l’uomo del gregge”, per usare la celebre espressione di Nietzsche. Noi siamo stati abituati a vedere nell’uomo democratico l’opposto dell’uomo aristocratico: oggi è tra di noi un altro nemico della democrazia, l’uomo massificato, costruito, come in uno stampo, dall’influenza pervasiva, insistente, ossessiva delle comunicazioni di massa. Non il Signore, ma al contrario il servo contento, contento perché non sa di essere un servo.
La constatazione che il nemico è cambiato non è una ragione per desistere. È semmai soltanto una ragione per insistere, rendendosi conto di quali sono le nuove trincee su cui dobbiamo assestarci per una nuova e lunga battaglia, che è appena cominciata».
(La relazione è riportata integralmente nel libro: Giardiello Gianni, Educazione democratica, Impremix, Torino, 2024)
Domenico Chiesa
(31 dicembre 2024)