Una partigiana per la scuola pubblica. Luciana Franzinetti Pecchioli nel centenario della sua nascita

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La storia del Centro di iniziativa democratica degli insegnanti (CIDI) è indissolubilmente legata a quella di Luciana Franzinetti Pecchioli. A lei si deve l'aver avuto nei primi anni Settanta l'idea di questa associazione, "uno strano animale", come lei stessa la definì.

A Roma nel 1972, insieme a Bice Foà Chiaromonte e ad altri intellettuali fra cui Tullio De Mauro e Lucio Lombardo Radice, alla presenza di insegnanti, spesso appena abilitati, che allora si affacciavano alla professione dopo gli anni burrascosi del '68, Luciana Franzinetti Pecchioli fondava il CIDI e ne diventava la prima presidente nazionale. 

Da allora sono passati più di cinquant'anni, cinquant'anni di cambiamenti per la scuola e per la società, ma le sue parole e il suo insegnamento risultano ancora attuali e parlano anche al mondo della scuola di oggi. Inaugurando il XVI Convegno nazionale del 1990 dal titolo "L'utopia, il progetto. Una scuola per sapere", così Luciana Franzinetti Pecchioli si esprimeva nel riflettere sulle prospettive della scuola italiana:

"... La scuola è il solo luogo disinteressato che può costruire formazione. Ci sono note la sua insufficienza e la sua fatica, le sue carenze e le sue delusioni, eppure certi obiettivi sono irrinunciabili. In un mondo in cui si crede sempre di meno, di cui si lamenta la perdita di ideali resta tuttavia la convinzione che ognuno ha diritto di conoscere. Non solo perchè l'umanità sa di più, e quindi ognuno come cittadino, come produttore e fruitore, ha bisogno di conoscere, ma anche perchè la società, se vuol essere democratica ha bisogno del sapere di tutti i cittadini. Ha bisogno di cittadini in grado di poter scegliere, che siano in grado di dominare la complessità dei problemi; che non subiscano o creino essi stessi una barbarie, tanto più pericolosa nel momento in cui sono così profondamente cambiati i mezzi per indurla; che facciano propri anche sul piano intellettuale, i valori di cui abbiamo bisogno: la democrazia, la libertà, l'interdipendenza e la giustizia per tutto il mondo.

Utopia? Certo, forse. Ma senza utopia non si costruisce niente, non si arriva al progetto. E certo al progetto vogliamo arrivare. Per ora almeno vogliamo capire per arrivare a proporlo."

Nel solco tracciato da Luciana Franzinetti Pecchioli, il percorso del CIDI per la costruzione del progetto di una scuola democratica continua oggi e continuerà... 

Per ricordarla, nel centenario della sua nascita, il CIDI nazionale con il CIDI di Roma e l'ANPI provinciale ha organizzato un incontro dedicato alla sua  figura e alla sua attività di partigiana.

L'iniziativa, dal titolo "Una partigiana per la scuola pubblica. Luciana Franzinetti Pecchioli nel centenario della sua nascita", si svolgerà a Roma il prossimo 24 settembre, nella Casa della Memoria.

Seguirà, all'inizio del prossimo anno, un convegno nella sede del CIDI nazionale, in cui verrà ricordata l'attività di Luciana Franzinetti Pecchioli nella nostra associazione e il suo impegno politico per la riforma della scuola, ripercorrendone le tappe salienti.

LOCANDINA