RACCONTI DI RESISTENZA DALLE SCUOLE. Una iniziativa del Cidi Torino
RACCONTI DI RESISTENZA DALLE SCUOLE. Una iniziativa del Cidi Torino
Commento all'iniziativa tratto dal periodico Laicità della scuola news, maggio 2023
Il 28 aprile dalle 9 alle 11 si è tenuta una lezione aperta che ha coinvolto a distanza 9 classi dalla prima della primaria alla terza della secondaria di primo grado, interessando scuole di Torino, della cintura torinese e una scuola di Spezzano Albanese.
È la seconda tappa di un percorso formativo pluriennale “Una storia ben insegnata” del gruppo di storia del Cidi di Torino. Il progetto di questo anno scolastico ha avuto inizio a settembre con una serie di incontri dedicati al tema dei diritti nella storia fino all’analisi delle tappe formative della Costituzione. I docenti hanno lavorato e progettato insieme, partendo dalla raccolta delle preconoscenze, cioè dalle conoscenze che già possedevano i loro allievi sulla seconda guerra mondiale e sulla Resistenza, a partire dalla domanda “perché stiamo a casa quel giorno? che cosa sifesteggia il 25 aprile?”. Naturalmente emergevano differenze, non solo relative all’età. In genere si constatava una confusione e sovrapposizione tra temi, ad esempio si identificava la guerra con la Shoah, o con Hiroshima, si parlava di Festa della Liberazione senza sapere da che cosa. Alla prima classe elementare è toccato il compito, non facile, di formulare le domande, sfruttando il teso di una canzone universalmente conosciuta: chi erano i partigiani? Perché sono morti per la libertà? Perché in montagna? Che cosa vuol dire invasore? Quanto tempo fa è successo? E altre simili domande. Alle classi dei più grandi e ai loro insegnanti è toccato il compito di organizzare una ricerca per trovare risposte comprensibili anche dai più piccoli, utilizzando materiali e fonti disponibili sul proprio territorio; la ricerca ha prodotto video, disegni, narrazioni che sono stati scambiati nella mattinata dedicata alla lezione aperta.
È difficile raccogliere la ricchezza dei temi affrontati, ma si può segnalare, ad esempio, che, per rispondere alla domanda sull’invasore, una classe ha prodotto dei video per far capire che cosa voleva dire vivere durante la dittatura e la guerra e che cosa ha significato il 25 aprile, legando la Liberazione alla Costituzione; altre classi hanno utilizzato lettere di condannati a morte, biografie di partigiani e partigiane, partendo spesso da lapidi o nomi di vie o edifici scolastici dedicati, o anche dalle pietre d’inciampo. E’ emersa in questo modo una narrazione sulla guerra e sui 20 mesi di Resistenza,costruita con grande attenzione al luogo in cui vivono gli studenti, basata su fonti e testimonianze verificabili. Per rispondere alla domanda su chi erano i partigiani si è cercato di affrontare il problema della scelta dopo l’8 settembre accennando anche alle distruzioni dei bombardamenti e agli scioperi a partire dal 1943 per ricostruire la difficile vita durante quei mesi. Vale la pena di ricordare la partecipazione di una classe terza media di Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza, che ha portato una testimonianza sulla vita in un campo di concentramento collocato a Ferramonti di Tarsia, nato nel 1940, in cui furono rinchiusi ebrei, apolidi, zingari e oppositori del fascismo, campo che fu liberato il 14 settembre 1943 dalle truppe inglesi, dopo che si riuscì ad evitarne la distruzione con isuoi internati da parte dei tedeschi in ritirata simulando una epidemia di tifo. Anche le diverse storie vissute da diverse parti d’Italia fanno parte della ricerca e dello scambio.
Il progetto “Una storia ben insegnata” proseguirà a settembre con una nuova proposta formativa rivolta ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per lavorare insieme sul tema della Resistenza in rapporto con la Costituzione, e sul 25 aprile come giornata fondamentale nella costruzione della memoria civile del nostro paese. Al seguente link si possono trovare informazioni più dettagliate sugli istituti e le classi che hanno partecipato.
Per concludere si può riportare la risposta di una classe, illustrata da un disegno, che riepiloga ciò che è stato mostrato da tutte le altre: Che cosa è stata la Resistenza? Una porta che si apre per una nuova vita.
Grazia Dalla Valle
(maggio 2023)